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LA CREAZIONE DI UNA LINEA PRODUTTIVA SOSTENIBILE

 
A livello globale, la riduzione degli sprechi alimentari ha avuto una attenzione particolare sulle famiglie, ristoranti e supermercati; tuttavia, per raggiungere il vero cambiamento deve essere presa in considerazione anche la stessa industria alimentare.

È proprio qui che si può ottenere una sostanziale riduzione degli sprechi: una maggiore efficienza della produzione alimentare si potrà raggiungere con impianti sostenibili e al contempo con l’utilizzo di una minore quantità di energia. Al fine di giungere a tali obiettivi saranno necessarie attrezzature, in modo particolare, congelatori e refrigeratori ad alta efficienza in termini di energia, acqua e materiali; gli stessi dovranno essere progettati e fabbricati per ottenere un'impronta carbonica più bassa possibile.

Ma la creazione e il mantenimento di una linea di produzione sostenibile può essere piuttosto complicato: fondamentale sarà partire dalla progettazione. Quando si crea una linea produttiva ci sono diversi elementi da considerare: i macchinari dovrebbero ridurre gli sprechi, avere un basso consumo di acqua ed energia e al tempo stesso assicurare una elevate sicurezza alimentare. Altrettanto importante sarà la costruzione delle attrezzature: le attrezzature dovrebbero ridurre gli sprechi alimentari e avere un basso consumo di energia e di acqua, garantendo allo stesso tempo un'elevata sicurezza alimentare. Anche la costruzione delle attrezzature è essenziale: basti pensare ad esempio che più sono piccole e meno materiali e risorse hanno utilizzato quando è fabbricato. Di conseguenza, bisognerà pensare ad una riduzione dell’uso dei materiali stessi.

Al fine di ridurre gli sprechi alimentari lungo il processo produttivo, bisognerà avere il controllo totale sulle linee in modo che il processo possa essere ottimale e tutto ciò che si produce si possa utilizzare. Parlando di congelamento di prodotti vegetali sarà fondamentale evitare il cosiddetto “over freezing” (congelamento eccessivo) che causerà perdita di acqua e disidratazione del prodotto; un alto livello di tale fenomeno influenzerà l’alimento rendendolo avvizzito, duro e secco. Nella peggiore delle ipotesi tutto ciò si traduce in scarto, ma si avrà anche una perdita alimentare, perché il prodotto sarà più piccolo e più leggero. Infatti, con una disidratazione del 5% e un volume di produzione annuale di 10.000 tonnellate, 500 tonnellate andrebbero sprecate ogni anno.

Di pari importanza è che l'intero prodotto sia congelato in modo uniforme a una temperatura di -18° C, assicurando che la porzione più interna mantenga una temperatura corretta. Per congelare o raffreddare in modo ottimale un particolare prodotto alimentare, ci sono milioni di potenziali configurazioni e parametri operativi che è necessario specificare con precisione: sicuramente sarà importante identificare e misurare ogni variabile critica che influisce sul prodotto e sul processo correlandola alle variabili relative ai macchinari, processi e alimenti. In tal modo, si potrà ottenere la massima produzione al minor costo per un determinato prodotto alimentare desiderato, riducendone gli sprechi.

Oltre alla ottimizzazione dei processi relativi al congelamento, sarà importante controllare anche la porzionatura: il taglio manuale è soggetto ad inefficienza produttiva, a possibili contaminazioni e a maggiori potenziali sprechi; l’introduzione di tagli ad automazione potrebbe ridurre il costo del lavoro, migliorare la resa produttiva e aumentare la produttività.
 
FONTE: FROZEN FOOD EUROPE, 16 DICEMBRE 2021
 
 
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